domenica 18 aprile 2021

SERIE MEZZANOTTE: Teneri omicidi (ti presento mio figlio)

 Lo volete un po' di Horror degli anni '80?

Quello dove si vedeva "tutto"?

"lo gradirei molto, grazie."

 Allora fa al caso vostro ( e nostro ) la SERIE MEZZANOTTE: una collana Edifumetto 

( nata nel 1989 ) a tema splatter porcelloso!

Non anticipiamo nulla della storia che state per leggere, altrimenti, vi rovineremmo di parecchio il godimento della lettura.

Disegni dello Studio Montanari ( probabilmente, disegni di Franco Pedicini e aggiustature finali di Giuseppe Montanari ).

Ah, ultima raccomandazione: consigliamo di leggere il fumetto a stomaco vuoto!

la cover non c'entra niente con "Teneri omicidi" .













































 

Per leggere nella sua interezza Serie Mezzanotte anno I n 8, dovete cliccare QUI.

Adios.

domenica 4 aprile 2021

CRONACA NUDA: da contadino a puttaniere (C.Panerai)

Ammettiamo che da queste parti c'è una certa tendenza al macabro: ci piacciono morte e disperazione!

Ma, ogni tanto, non disdegniamo delle sane risate. . .

L'amante di puttane, avesse avuto un titolo un filino più aggraziato, sarebbe stato un copione ideale per Renato Pozzetto: il simpatico attore milanese aveva girato nel 1984 Il ragazzo di campagna e il fumetto che vi apprestate a leggere ne rappresenta un apocrifo porno-seguito.

" Senti: avevamo detto che le scene con le puttane le tagliavamo! "

Naturalmente, il livello di grettitudine e di battute grevi ( anzi, pecorecce ) raggiunge il livello di curvatura nove, e quindi questo fumetto andava tramandato ai posteri!

I testi potrebbero essere di Paolo Ghelardini, i disegni sono sicuramente del bravo Carlo Panerai.

Buona lettura e occhio al finale politicamente scorrettissimo!!

questa copertina di Roberto Molino si riferisce alla prima storia di CRONACA NUDA, voi state per leggere la seconda: L'amante di puttane.

















































Per scaricarvi tutti i fumetti contenuti in CRONACA NUDA N 17 (e senza censure), cliccate senza indugio qui.

Adios.