giovedì 22 maggio 2014

Kill Killer di Roberto Galati-L'inchiesta / 5_Sexy Killer

Bentornati nell'universo pulp di Roberto Galati e del suo Kill Killer, la rivoluzionaria serie che tentò di svecchiare, nel 1999, il fumetto italiano andando oltre il bigottismo benpensante della maggioranza dei fumetti mainstream italici.

Prima di proseguire con l'analisi del numero cinque vi linko i precedenti quattro: Lascia stare i bambini, Uccidi per me, Moira femmina violenta e Mani sporche .

Il numero che andremo ad analizzare è molto interessante perché è quello in cui Galati prende definitivamente in mano i suoi personaggi per partire con trame più ambiziose.

Due annotazioni vogliamo fare: la prima è che la forza di questo fumetto è proprio il rapporto di coppia fra Robert e Kitty (un po' come succede in Diabolik fra il protagonista e Eva Kant), un rapporto molto moderno e contraddittorio che consente di rendere i personaggi autentici, la seconda è che tutti i numeri di questo fumetto sono contraddistinti da un citazionismo esasperante (molte pagine citazionistiche non sono state scannerizzate, ve le abbiamo risparmiate insomma).
In effetti negli anni 90 era scoppiata la mania del citazionismo nei fumetti, anche solo mettendo volti di personaggi famosi all'interno delle vignette, tutto era nato da un certo T.S., autore di tal D.D., e a quel punto tutti gli sceneggiatori di fumetti si sentivano obbligati a fare altrettanto...
Galati quindi, oltre a raffigurarsi ossessivamente in un paio di vignette ogni numero, manco fosse Hitchcock, citerà anche cantanti e attori di suo gradimento mettendoli un po' a cazzum nel bel mezzo della storia di turno...

Se siete ancora davanti lo schermo possiamo senz'altro partire con l'avventura "di questo mese":

Ci troviamo a New York (?), all'uscita di un cinema malfamato che proiettava "Confessioni di suor Emmanuelle" con Laura Gemser (e vai di citazione), Robert e Kitty si dirigono verso un buio vicoletto...



La scazzottata era molto molto più lunga! Alla fine i punk scappano!

E adesso il dialogo che vale tutta la serie:

(nel numero 3 la lesbicata s'intuisce appena, altrimenti ve l'avremmo mostrata!)

E quando un uomo litiga con la moglie come si consola?
Ma ovviamente andando a puttane!

"Un bellissimo triangolo"? Quando si dice la coerenza!

"Hai un fondoschiena disegnato meravigliosamente bene!"


Kill Killer si risveglia dinanzi un losco figuro baffuto che si presenta come "Carmelo Salato, faccio parte di una potente FAMIGLIA che controlla gioco, prostituzione e mercato della droga. Io sono il capo di questa città." Robert inizia a scaldarsi ma Salato cerca di calmarlo: lo ha convocato in quel modo poco ortodosso per assoldarlo, difatti Don Raffaele, il capo dei capi, è morto due anni fa...



Gli scagnozzi riescono a tramortire Robert e decidono di eliminarlo buttandolo sotto un treno della metropolitana ma, come dubitarne, il killer si risveglia e li piglia a mazzate!

Cambio scena:


ku fuh?


Ennesimo luogo ambiguo visitato da Robert ed ennesimo pistolotto:


Pace fatta!
Intanto a casa di Cosa Nostra...


Un numero spet-ta-co-la-re!

Prima di lasciarci lanciamo l'appello a chiunque a suo tempo abbia acquistato in edicola Kill  Killer, a chi abbia bazzicato sul suo sito, a chi abbia incontrato alle fiere del fumetto Roberto Galati, a chiunque insomma voglia contribuire alla causa del fumetto italiano più Scult di sempre a scriverci, mandarci foto, insultarci e chi più ne ha più ne metta!
Disegno-omaggio di Francesco Elisei.
Al prossimo post, fetusi!