Prima di proseguire con l'analisi del numero cinque vi linko i precedenti quattro: Lascia stare i bambini, Uccidi per me, Moira femmina violenta e Mani sporche .
Il numero che andremo ad analizzare è molto interessante perché è quello in cui Galati prende definitivamente in mano i suoi personaggi per partire con trame più ambiziose.
Due annotazioni vogliamo fare: la prima è che la forza di questo fumetto è proprio il rapporto di coppia fra Robert e Kitty (un po' come succede in Diabolik fra il protagonista e Eva Kant), un rapporto molto moderno e contraddittorio che consente di rendere i personaggi autentici, la seconda è che tutti i numeri di questo fumetto sono contraddistinti da un citazionismo esasperante (molte pagine citazionistiche non sono state scannerizzate, ve le abbiamo risparmiate insomma).
In effetti negli anni 90 era scoppiata la mania del citazionismo nei fumetti, anche solo mettendo volti di personaggi famosi all'interno delle vignette, tutto era nato da un certo T.S., autore di tal D.D., e a quel punto tutti gli sceneggiatori di fumetti si sentivano obbligati a fare altrettanto...
Galati quindi, oltre a raffigurarsi ossessivamente in un paio di vignette ogni numero, manco fosse Hitchcock, citerà anche cantanti e attori di suo gradimento mettendoli un po' a cazzum nel bel mezzo della storia di turno...
Se siete ancora davanti lo schermo possiamo senz'altro partire con l'avventura "di questo mese":
Ci troviamo a New York (?), all'uscita di un cinema malfamato che proiettava "Confessioni di suor Emmanuelle" con Laura Gemser (e vai di citazione), Robert e Kitty si dirigono verso un buio vicoletto...
La scazzottata era molto molto più lunga! Alla fine i punk scappano! |
E adesso il dialogo che vale tutta la serie:
(nel numero 3 la lesbicata s'intuisce appena, altrimenti ve l'avremmo mostrata!) |
Ma ovviamente andando a puttane!
"Un bellissimo triangolo"? Quando si dice la coerenza! |
"Hai un fondoschiena disegnato meravigliosamente bene!" |
Gli scagnozzi riescono a tramortire Robert e decidono di eliminarlo buttandolo sotto un treno della metropolitana ma, come dubitarne, il killer si risveglia e li piglia a mazzate!
Cambio scena:
ku fuh? |
Ennesimo luogo ambiguo visitato da Robert ed ennesimo pistolotto:
Pace fatta! |
Un numero spet-ta-co-la-re!
Prima di lasciarci lanciamo l'appello a chiunque a suo tempo abbia acquistato in edicola Kill Killer, a chi abbia bazzicato sul suo sito, a chi abbia incontrato alle fiere del fumetto Roberto Galati, a chiunque insomma voglia contribuire alla causa del fumetto italiano più Scult di sempre a scriverci, mandarci foto, insultarci e chi più ne ha più ne metta!
Disegno-omaggio di Francesco Elisei. |
pagina 76 e 77 copiate malamente... ehm... citazioni da Cinder & Ash di Conway e Lopez... qualcosa di decente, volendo, si trova sempre...
RispondiEliminagrazie della segnalazione! (quando si disegna tanto bisogna "aiutarsi"! pardon, era una citazione colta del Galati! :D )
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