domenica 22 aprile 2018

DEMON STORY N 1

Grande casa editrice, la romana Fenix degli anni 90!
E soprattutto, grandi estimatori di Dylan Dog, in quella casa editrice!

E quindi via, con fumetti clone del Dylan (come confezione grafica, nel tentativo di confondere l'acquirente) buttati nelle edicole, e realizzati dalla più varia umanità, ma, all'ottanta per cento, da gente che non sapeva nemmeno quel che stava facendo...

E quindi, dopo il grande Dick Drago, eccoci alla testata gemella: Demon Story. 

Questo D S sarebbe anche un albo gradevole, con una bella formula (bonellide brossurato antologico dell'orrore), peccato che tre quarti delle pagine a fumetti siano ampiamente sotto la soglia della leggibilità (fanno schifo). Pubblichiamo allora solo il primo episodio che, invece, è molto carino e ben disegnato.
Crediamo così di fare un grosso favore a Giuseppe di Bernardo, ottimo professionista del mondo del fumetto, [che qui (cioè nel secondo episodio) esordisce come disegnatore e dialoghista] nel NON pubblicare il suo fumetto d'esordio!

Un caro saluto, infine, alla deus ex machina della Fenix: la direttrice-soggettista Patrizia D'Agostino, che entrò repentinamente sulla scena del fumetto-mondo e, altrettanto repentinamente, ne uscì.

Dove sei adesso Patrizia? Ci stai forse leggendo?
la cover è bella, niente da dire.


























2 commenti:

  1. Questa storia riportata all'interno del primo numero di Demon Story è presa pari pari da un vecchio fumetto di fine anni '60 contenuto anche nella splendida antologia "Nella Cripta con Zio Tibia", pubblicata nel 1994 nella collana Oscar Mondadori.

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  2. in effetti la trama sembrava troppo intelligente! (ma D S n 1 è del 1994, vuoi dire che patrizia d'agostino ha comprato l'oscar mondadori lo stesso hanno e subito lo ha copiato?)

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