martedì 2 luglio 2019

PROVINCIA SEGRETA: naja in tiro (Brindisi-De Angelis)

Il servizio militare di leva è una  realtà della recente storia  italiana che è stata ben presto dimenticata, e di cui si trova abbondantemente traccia nella cultura pop dell'Italia anni 80 (soprattutto nel cinema della commedia all'italiana).
Per rinfrescarvi la memoria: il servizio militare nacque con l'unità di Italia ( avvenuta nell'anno? su: sforziamo un po' la memoria!) e terminò nel 2004; il giovane italiano maschio diciassettenne, dopo aver ricevuto una famigerata cartolina di "chiamata alle armi", doveva obbligatoriamente presentarsi alla visita militare (altrimenti venivano i carabinieri a cercarti) e se sano, veniva dichiarato abile e arruolato!
Per dodici mesi se ne stava in una caserma situata in una regione distante parecchi kilometri da casa sua, contando quanti giorni "mancavano all'alba" (cioè la fine dei dodici mesi obbligatori, che poi erano quindici se venivi arruolato in marina).

Inutile dire che, in quelle camerate composte da soli giovani maschi, gli ormoni erano a mille e la voglia di copulare alle stelle!
Proprio in quelle caserme ebbero tanta diffusione quei giornalacci sozzi, quei fumetti tascabili porno, che spesso pubblichiamo su questo blog!


E veniamo al fumetto di questo post, che proprio di giovani militari arrapati parla:
uscito nell'aprile del 1988 ( PROVINCIA SEGRETA n4 ) e realizzato, per i disegni,  da Bruno Brindisi e Roberto De Angelis o perlomeno così abbiamo dedotto.
Ci spieghiamo: osservate l'ingrandimento della vignetta qui sotto:

Questa vignetta rappresenta una firma (ma anche un omaggio a qualche amico): nei campanelli potete leggere: CONIGLIO, che era l'editore del giornalino, DE NARDO, che evidentemente era lo sceneggiatore di "Naja in tiro", BRINDISI e De ANGELIS che erano i disegnatori e/o gli inchiostratori della storia.
Difatti, De Nardo-Brindisi-De Angelis facevano parte della cosiddetta "scuola salernitana" e avevano "militato" nella rivista autoprodotta Trumoon (1982-85).
Di solito i tascabili porno della EPP venivano disegnati o da Brindisi o da De Angelis e poi inchiostrati in gruppo da vari artisti ("Trumoon ink").

[cliccate sulle immagini per ingrandirle]

cover di Mauro Laurenti































Se, o voi lettori, vi sentite ancora in tiro, scaricatevi il fumetto in versione integrale cliccando QUI.

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