martedì 4 febbraio 2020

BLACK JACK 1 Renzo Barbieri Editore (1990)

Giosefatte salterino!
Il nostro amico Leon ci ha regalato il numero uno di Black Jack e noi lo abbiamo prontamente scannerizzato.
No! Non ci riferiamo al Black Jack di Osamu Tezuka!!
Siamo nel 1990, quindi, e Barbieri Editore, usando come logo un'aggressiva pantera, lancia il suo universo fumettistico non scopante, che consta di codesti personaggi: BLACK JACK, SPHERO, DONNA BLU e JOLLY.
Purtroppo fu tutto un flop.
Di codesto maraviglioso universo, riuscimmo a recensire Donna Blu 1, correte dunque a leggervi quel post ( cliccando qui ) e poi tornate qua per gustarvi il Black Jack n 1.

Eccoci. Partiamo dalla cover di Firinu, bellina ma svogliata ( tutte le cover di Firinu sono senza fondali e senza figure intere, solo primi piani o mezzibusti), proseguiamo coi disegni di Massimo Pesce, belli ma tirati via, e finiamo coi testi di Gilberto Fiorani (autore anche di Donna Blu) che non ha idea di cosa sia un horror e quindi ripiega su di una trama gialla.
Per il resto, il protagonista (che ovviamente fa un timido occhiolino a Dylan Dog) si chiama Jack Ghost ( parente di John Ghost? ) ma è soprannominato Black Jack (da cui il titolo) perché di professione legge le carte!
Siamo a Los Angeles ( Hollywood, per la precisione ) e il nostro ha come assistente il fantasma di Marylin Monroe ( Groucho Marx era stato opzionato da qualcun altro ), in questo primo numero dovrà scoprire chi ha assassinato questa sua amica che poi diventerà...ma non spoileriamo.
Altri comprimari: la colf, Maman, presa di peso da Via col vento e il poliziotto donna, la tenente Kyo Flame; inoltre, l'auto di Black è un Maggiolino decapottabile di colore nero  ( alla faccia del New Beetle nel film di Dylan Dog uscito nel 2011 ! )
Ci sono varie scene splatter messe a casaccio in quanto Fiorani, come già scritto, non ha idea di come creare tensione o paura e c'è questa trama da giallo classico con una risoluzione caruccia ( l'avrà presa da qualche romanzo giallo? noi purtroppo non li leggiamo! ). Poi ci sono varie citazioni a canzoni, dato che nel 1990 le citazioni nei fumetti erano obbligatorie per legge e dei dialoghi piuttosto strampalati e simpatici. Anche il nostro Jack Ghost risulta piuttosto simpatico.

Scrollate verso il basso e buona lettura.

                                                  [ cliccare le immagini per ingrandirle]



































































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