martedì 28 maggio 2019

DONNA BLU 1 Renzo Barbieri Editore (1990)

Ah, che bel colpaccio: una rara rarità proveniente direttamente dagli anni 90!

Permettetemi prima  di ringraziare il mitologico Charles di VintageComiX per la sua generosa donazione, e adesso partiamo con "due" righe di analisi di DONNA BLU.

Renzo Barbieri è stato giornalista e scrittore ma soprattutto un grande editore di fumetti, le tirature a cui è riuscito a arrivare (con conseguente incasso di denari) sono a dir poco leggendarie ma-ahimé- tutto, in questa vita, deve necessariamente avere una fine.
I fumetti porno si ammalarono verso metà degli anni 80 per poi iniziare la loro lenta agonia (che avrebbe portato a una morte certa) negli anni 90.
E' in questo lasso temporale che Barbieri e eredi tentano delle vie alternative al pornazzo tascabile (che non vendeva più: che tanto per masturbarsi c'erano le videocassette hard).
Fu fatto quindi un tentativo di rientrare nell'editoria a fumetti tradizionale (niente genitali in bella mostra, niente trombate, solo banale narrazione avventurosa).

Nasce quindi l'etichetta col simbolo della pantera e nasce questo straordinario Donna Blu che, a giugno del 1990, anticipa di un anno l'eroina femminile LEGS WEAVER della SBE.(per avere una testata a fumetti di successo dedicata a un personaggio femminile dovremo aspettare il 1998, parliamo di JULIA di SBE ).

Diciamo subito cosa non va di questa collana col marchio della pantera: le copertine (orrende, e nel caso di D B troppo ammiccanti) e i titoli.
Non si capisce il senso di un "Donna Blu" quando "Linda Starr" sarebbe stato cento volte meglio (la protagonista è una psicologa di nome, appunto, Linda Starr, ma gli amici la chiamano-inspiegabilmente- Blu).


Personaggio quindi inventato da Renzo Barbieri, sceneggiato da Gilberto Fiorani (che in questa "collana della pantera" scrive anche per BLACK JACK e che possiamo trovare nel fumetto Moana Sexy Phone della EPP) e disegnato dal bravissimo Mauro Laurenti (futuro disegnatore di Zagor e che qui viene penalizzato da una stampa che non prende i tratti fini, belli i  retini).

QUI trovate la cronologia completa di D B, fumetto che, insieme alle altre testate con il marchio della pantera, non ha avuto alcuno successo.
Ma com'è questo D B numero uno?
Interessante, ma poco appetitoso: l'impressione è che succeda poco, Fiorani, non potendo utilizzare gli intermezzi con scene porno, non sa bene dove andare a parare. Ci troviamo davanti a un thriller anni 70 che però, sul più bello, viene interrotto. I poteri psichici di Linda, che la protagonista inizia a capire di possedere, sono abbozzati e faticano a attirare l'interesse del lettore.

Chissà, magari nei prossimi numeri...
[cliccate sulle immagini per ingrandirle e buona lettura!]





































































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